Anziani



Le persone anziane erano rispettate in modo particolare; erano considerati i capifamiglia ai quali ci si rivolgeva, ad esempio, prima di prendere una decisione importante.

Còlcia la bànca chi mànca la bàlba biànca”
(Trad. misero il tavolo in cui manca la barba bianca)
Le persone anziane sono sempre state viste come il simbolo della saggezza e dell’esperienza; persone a cui rivolgersi per qualsiasi problema, perciò sarà misera quella casa in cui non c’è una persona anziana che con la sua sapienza possa consigliare e raccomandare.
Còlciu significa povero; viene usato anche quando viene nominato un defunto: lu còlciu Baìgnu.

Lu bisògnu pòni lu ‘ecchju a currì”
(Trad. la necessità fa correre il vecchio)
Lu bisògnu è la necessità, l’esigenza di qualcosa. Quando una persona à bisògnu significa che è povera o che sta attraversando un brutto periodo. In questi momenti particolari, anche una persona anziana, che magari non si muoverà più agilmente come una volta, è disposta a fare qualsiasi cosa. Può essere usato non solo per le persone anziane ma per chiunque. Si può dire anche a lu bisògnu, che significa “quando è necessario”.

Lu ‘ecchju divvènta un’àlta òlta stéddu”
(Trad. il vecchio diventa un’altra volta bambino)
Ad una certa età le persone anziane hanno bisogno di più attenzioni e bisogna prendersene cura come si fa con i bambini. Stéddu significa bambino, ma può indicare anche i ragazzi e i figli in generale. Se uno dice: “E li stéddi còmu stàni?” può voler dire “come stanno i bambini?” o “come stanno i tuoi figli?”. Può inoltre indicare il fidanzato o la fidanzata: chìstu è lu stéddu méu, questo è il mio ragazzo. Per distinguere il genere si può dire stéddu màsciu e stédda fèmina. Si dice anche li stéddi minóri, i bambini piccoli.

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